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Davide Bregola intervista Jarmila Očkayová

Giovedì, 29 Marzo, 2007 - 17:30

Sala Affreschi della Biblioteca Comunale di Trento via Roma, 55

Jarmila Očkayová, nata in Slovacchia, a vent'anni si è trasferita in Italia. Dopo essersi laureata a Bologna, vive e lavora a Reggio Emilia. Ha pubblicato, giovanissima, racconti e poesie su diverse riviste di Bratislava. Dopo dieci anni di silenzio narrativo, impostole dal cambiamento della lingua, ha ripreso a scrivere questa volta in italiano. Il suo romanzo d'esordio "Verrà la vita e avrà i tuoi occhi" (Baldini & Castoldi, 1975) ha esaurito tre edizioni. Nel 1997, sempre per la Baldini, ha pubblicato "L'essenziale è invisibile agli occhi" e nel 1998 "Appuntamento nel bosco", edizioni E.Elle e "Requiem per tre padri" (Baldini & Castoldi). Fra i suoi lavori letterari, da ricordare la traduzione delle antiche fiabe slovacche raccolte da Pavol Dobšinký, pubblicate da Sellerio col titolo "Il re del tempo". Nel 2006 ha pubblicato il romanzo “Occhio a Pinocchio” per l'editore Cosmo Iannone, nella collana Kumacreola, premio “Popoli in cammino”. E' una rivisitazione della celebre favola di Collodi per parlare della condizione umana. Davide Bregola Esordisce come scrittore nel '96, con tre racconti, nel 1999 vince il Premio Tondelli per la narrativa con i racconti raccolti nel libro Viaggi e corrispondenze edito da Mobydick . Nel 2002 ha pubblicato Da qui verso casa per Edizioni Interculturali, un libro di interviste a scrittori stranieri che scrivono in italiano senza bisogno di un traduttore, a cui fa seguito Il catalogo delle voci, ed. Iannone, 2005, analoga inchiesta sui poeti migranti. Nel marzo del 2003 ha pubblicato Racconti felici e poi La lenta sinfonia del male, presso Sironi editore. Nel 2006 per lo stesso editore La cultura enciclopedica dell'autodidatta.