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Proposte dal mondo

Afghanistan 2014

Regia: 
Razi e Soheila Mohebi
Paese di produzione: 
FILMWORK ITALIA
Anno: 
2012
Durata: 
45 minuti
Locandina: 
Sinossi: 

Il lungometraggio prende spunto da alcuni momenti della seconda conferenza internazionale sul futuro dell'Afghanistan, tenutasi a Bonn nel dicembre 2011, durante la quale le autorità diplomatiche europee, asiatiche e statunitensi hanno discusso sulle condizioni, le opportunità e i rischi che si prospettano per l'Afghanistan nel momento in cui, dopo il 2014, le forze internazionali lasceranno il Paese. Lo sguardo attraverso il quale i registi guardano alla conferenza – filtrato dagli occhi e dai pensieri di un giovane giornalista afghano – è uno sguardo tristemente ironico, a tratti irriverente, che mette in evidenza la distanza esistente tra l'universo della politica e la realtà delle persone, dei cittadini, della società civile.
Il filmato costituisce una tappa del cantiere "Afghanistan 2014", realizzato in collaborazione con il Forum per la Pace e i Diritti Umani della provincia di Trento.
Trailer: http://vimeo.com/42564718

Amore e altri crimini

Regia: 
Stefan Arsenijevic
Paese di produzione: 
Austria, Germania, Slovenia, Serbia
Anno: 
2009
Durata: 
105
Locandina: 
Sinossi: 

Rinviamo alla recensione di Mauro Cereghini, a questo link: http://www.balcanicaucaso.org/aree/Serbia/Amore-e-altri-crimini

I gatti persiani

Regia: 
Bahman Ghobadi
Paese di produzione: 
Iran
Anno: 
2009
Durata: 
106
Locandina: 
Sinossi: 

Lei è Negar e lui Ashkan, sono ventenni, suonano. Fanno musica indie rock, in particolare. Di guai con la giustizia ne hanno già avuti, dato che hanno osato partecipare ad un qualche concerto proibito dal regime. Ma si profila per loro la possibilità di suonare in Europa. Non vogliono andarsene per sempre, perchè ciò che vorrebbero è poter fare una cosa necessaria e banale come suonare e comporre nella loro terra. Cercano passaporti e la possibilità di andarsene per qualche mese (anche se il loro grande desiderio sarebbe quello di poter organizzare a Teheran un concerto, e che magari i loro genitori li sentano suonare, almeno una volta nella vita), così si affidano ad uno sgangheratissimo traffichino, Nader, che si offre di aiutarli ad ottenere passaporti falsi e il nulla osta governativo alla partenza. Tra interminabili pellegrinaggi in motorino per le vie di Teheran, bussando ad ogni porta e cercando di mettere assieme una band, tra vicoli macerie donne velate e censure e veti insopportabili per stupidità ed assurdità, quella che viene alla luce è una realtà sotterranea ed inspiegabilmente carica di speranza e vitalità (quanto ci sentiamo invertebrati…), fatta di stalle, cantine e solai in cui improvvisare sale prove, facendo attenzione a non farsi arrestare al primo riff di chitarra per la denuncia di qualche vicino particolarmente zelante ed osservante, verso un amaro epilogo.

Maghi e viaggiatori

Regia: 
Khyentse Norbu
Paese di produzione: 
Bhutan/Gran Bretagna
Anno: 
2004
Durata: 
107
Locandina: 
Sinossi: 

Le storie parallele di due uomini e due donne, due viaggi attraverso il cuore della cultura buddista del Bhutan. Il giovane Dondup vuole andare in America; iniziato il viaggio, incontra un monaco che gli racconta la favola di Tashi, un "sognatore" come lui. Come Tashi, anche Dondup si innamora di una fanciulla, e non è più certo dei suoi propositi di fuga.

L'ospite inatteso

Regia: 
Thomas McCarthy
Paese di produzione: 
Usa
Anno: 
2007
Durata: 
104
Locandina: 
Sinossi: 

Il solitario professor Walter Vale, un accademico che insegna economia nel Connecticut, torna a New York per una conferenza e al suo arrivo trova il suo appartamento in città - da lungo tempo lasciato disabitato - occupato da una coppia di immigrati illegali: Tarek (Haaz Sleiman) e la senegalese Zainab (Danai Gurira). Dopo il primo momento di spavento e di sconcerto, si
stabilisce un dialogo e, poiché i due non saprebbero dove andare, il professore accetta di dare loro ospitalità. Il contatto casuale si trasforma in un’occasione importante che cambierà molte cose nelle vite dei tre protagonisti.

Kiriku e gli animali selvaggi

Regia: 
Michel Ocelot, Bénédicte Galup
Paese di produzione: 
Francia
Anno: 
2005
Durata: 
75'
Locandina: 
Sinossi: 

Ecco un nuovo film con il piccolo protagonista e belle scene animate dai ritmi lenti e rilassanti.
In "Kirikù e la strega Karabà" del 1998, vincitore di moltissimi premi, il piccolo Kirikù con il suo sguardo puro riesce a cogliere l'aspetto positivo anche nella perfida strega Karabà, che lui vede bella e bisognosa d'amore. Una volta liberata dalla sua sofferenza ridiviene buona e il sortilegio finisce.
In questo nuovo film, suddiviso in diversi episodi, il nonno che è conosciuto come il Saggio della Montagna, racconta altre imprese del piccolo Kirikù che mettono in rilievo gli animali, l'importanza dell'acqua, della semina, e soprattutto la necessità della collaborazione, del lavoro comune e concorde di un intero villaggio.
I disegni sono molto dettagliati, affascinanti, la colonna sonora offre musiche di Manu Dibango, Youssou N'Dour e Rokia Traorè.

A boy called Mohamed (Un ragazzo di nome Mohamed)

Regia: 
Najwa Najjar
Paese di produzione: 
Palestina
Anno: 
2002
Durata: 
10'
Sinossi: 

Il film fa parte di una raccolta di cinque cortometraggi commissionati dal dipartimento di Modern Media di Al Quds Univesity e sovvenzionati dal Fondo Sociale Europeo. In questo episodio, Najwa Najjar segue il giovane Mohamed attraverso le sue scelte, l'abbandono della scuola ed il "lavoro" come portantino con la carriola attraverso il check point di Kalandia, che separa Israele dai territori palestinesi. Mohamed è poco più di un bambino, ma parla e si comporta come un adulto. Nella sua normalità rientrano tanto i videogames quanto il lancio delle pietre contro i soldati, i giochi con i coetanei come il rapporto con le amiche e le donne filtrato attraverso le parole degli adulti.

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