Il libro, scritto con Stefano Galieni, racconta cinque frontiere italiane, Ventimiglia, Gorizia, Lecce, Trapani e Crotone, che i migranti attraversano per cercare risposta alle proprie speranze e per affermare i propri diritti a un lavoro, a una casa, a una vita normale, a un futuro. Squarci di storie personali, familiari, collettive, narrati in presa diretta da reporter attenti e partecipi. Gli immigrati, protagonisti assoluti del libro, vengono colti nel momento del passaggio della frontiera: il momento più esposto, fragile e pericoloso di tutto il viaggio. In questi luoghi Galieni e Patete hanno incontrato anche altre persone: i volontari, gli operatori, i sacerdoti che hanno deciso di incrociare volontariamente i percorsi di chi entra in Italia. Il libro si serve anche delle fonti ufficiali per dare la dimensione dei problemi, ma soprattutto ci propone l'incontro con delle persone precise, con delle storie. Storie che spesso ci ostiniamo a pensare come estranee a noi, cadute occasionalmente sul nostro territorio. Frontiera Italia è il frutto di un giornalismo serio, rigoroso, che nasce da un'idea alta del mestiere. Un'idea per cui il giornalismo è un metodo di indagine sulla realtà, uno strumento di conoscenza che proprio per questo carica chi lo esercita di una responsabilità maggiore. Sul piano del linguaggio gli autori hanno trovato il difficile equilibro tra il giusto distacco giornalistico e la simpatia - nel senso etimologico del termine - con le persone di cui parlano.