Mare giallo

La storia si rivolge a lettori dai 9 anni e vede come protagonista un ragazzino cinese, Hui, che vive a Napoli con la madre e la sorella da quando aveva due anni.
Il tema delle seconde generazioni affiora inevitabilmente nel testo e si esprime mediante le tante riflessioni di natura metalinguistica che il protagonista fa, con un linguaggio che è quello di un ragazzino che parla ai suoi coetanei: le difficoltà nel cogliere le sfumature del linguaggio, le commistioni con il dialetto napoletano, ma anche, più ampiamente, la consapevolezza di possedere più appartenenze e cercare una mediazione tra di esse: spesso Hui si sente diviso, vuole rispondere alle aspettative materne, ma anche a quelle degli amici. Da questo punto di vista, Hui è un bambino con poche ma solide amicizie, che rappresentano il perno attorno a cui ruota la vicenda, che oltre ad avere il merito di accendere l'attenzione, a misura di bambino, sulla condizione per molti versi complessa dei figli degli immigrati, dall'altra fa ricorso al genere del giallo per mantenere alta l'attenzione: con i suoi due amici, Caterina e Thomas, Hui si ritrova catapultato in una avventura nella antica villa in cui vive Thomas, impaurito da rumori notturni che pensa siano fantasmi e che in realtà si scoprirà essere altro…
Una ulteriore scelta, questa volta a livello formale, che rende la lettura più piacevole è l'uso della font speciale "leggimi", specifica per i ragazzini più reticenti alla lettura, che in tal modo viene facilitata.