Libretto di membro di partito e di membro dell’Organizzazione giovanile comunista, libretto di sindacalista, Romania, da metà anni '60 a fine anni '80, prestati da Cristina Rebek.
Il libretto rosso del Partito comunista e/o dell’Organizzazione giovanile comunista così come il libretto di sindacalista (eh, sì, il sindacato esisteva nella Romania comunista, ma aveva una funzione estranea al pensiero sindacale occidentale, la sua difesa dei lavoratori era del tutto fittizia e si limitava ad accettare le indicazioni del partito) è il marchio sociale e culturale di ogni “buon” cittadino della Romania. All’epoca in tanti lo custodivano con fierezza perché spesso era il “passaporto” per un miglior lavoro, per un'avanzata nella scala sociale o per l’assegnazione di un alloggio.