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La casa

Foto e documenti su vicissitudini legate alla casa, Moldova degli anni Sessanta, prestati da Veronica Ciubotaru

Il nonno che possedeva alcuni terreni ed una casa, è stato privato dei suoi beni e non essendo disposto a collaborare con il nuovo regime a danno dei suoi concittadini, viene deportato in Siberia.

Vita di sacrificio in baracche di legno a Kurgan, città lungo la ferrovia transiberiana.
Avuta la possibilità di rientrare il nonno ritorna in Moldova nel 1959 e la famiglia lo segue: impossibile però riavere la casa nel frattempo occupata da altri. 
 
Solo in seguito all'intervento del cugino Nikolaj, in servizio militare a Mosca come autista di un ufficiale superiore dell'Armata Russa, la famiglia potrà tornare in possesso della sua abitazione.