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Proposte dal mondo

Le stazioni della luna

Editore: 
66thand2nd
Anno: 
2021
Luogo di edizione: 
Roma

Presentazione: 

Orfana di madre, Ebla cresce nell’entroterra somalo. L’anziano padre, astronomo e divinatore tradizionale, le insegna l’arte interdetta alle donne di leggere le stelle, i pianeti e i segni del cielo. Per sfuggire a un matrimonio combinato si ritroverà nella Mogadiscio degli anni Trenta, complice il poeta e camionista Gacaliye. Insieme metteranno su un piccolo e proficuo commercio e avranno due bambini, Kaahiye e Sagal. La storia di Ebla si intreccia con quella di Clara, sua figlia di latte, nata da genitori italiani residenti a Mogadiscio.


Libera. Diventare grandi alla fine della storia

Editore: 
Feltrinelli
Anno: 
2022
Luogo di edizione: 
Milano
Autore: 

Recensione: 

L’esordio letterario, in traduzione italiana, di Lea Ypi permette anche a chi non conosce la storia albanese degli ultimi 40 anni di averne un quadro che, nonostante il filtro della lente autobiografica, risulta estremamente chiaro. Uno di quei casi in cui un romanzo sintetizza la Storia a partire dalle storie di chi l’ha vissuta, facendolo in maniera onesta, senza timore di enunciarne le contraddizioni.


Volevo essere Madame Bovary

Editore: 
Einaudi
Anno: 
2022
Luogo di edizione: 
Torino

Recensione: 

Le donne, e una in particolare, ritornano al centro dello sguardo di Ibrahimi, che offre ancora una volta al pubblico italiano la possibilità di guardare da una prospettiva altra sia il paese con cui abbiamo molta storia in comune, l’Albania, sia se stesso, attraverso lo sguardo della protagonista, Hera Merkuri.


Verde Eldorado

Editore: 
Nutrimenti
Anno: 
2022
Luogo di edizione: 
Roma

Recensione: 

L’ultimo romanzo di Adriàn Bravi si colloca nel segno dei precedenti, dimostrando, semmai ce ne fosse ancora bisogno, una maturità letteraria oramai compiuta. Riecheggiano alcuni dei suoi romanzi pregressi in una serie di scelte tematiche e formali: l’acqua nella forma del fiume (L’inondazione), l’elemento surreale (Il levitatore) la riflessione metalinguistica (L’idioma di Casilda Moreria ma anche, per uscire dal genere del romanzo, La gelosia delle lingue).


Il re ombra

Editore: 
Einaudi
Anno: 
2021
Luogo di edizione: 
Torino

Presentazione: 

Riportiamo alcune delle parole della traduttrice, Anna Nadotti, che bene illustrano l'importanza della lettura di questo romanzo, che ritorna sui legami coloniali tra Italia e Etiopia e sul loro retaggio.


Qui dovevo stare

Editore: 
Fandango
Anno: 
2021
Luogo di edizione: 
Roma

Recensione: 

Dozzini ritorna su temi a lui cari, che intrecciano società italiana e parlano, necessariamente, anche di migrazioni, in un contesto di provincia.


Un oceano, due mari, tre continenti

Editore: 
66thand2nd
Anno: 
2020
Luogo di edizione: 
Roma

Presentazione: 

Il viaggio di Nsaku Ne Vunda ha inizio nel 1583 in una notte di tempesta, nel piccolo villaggio di Boko, «una contrada di misteri e magia, dove i morti a volte si aggiravano tra i vivi in una promiscuità mistica che sfidava le leggi della ragione». Cresciuto nel rispetto degli antenati e delle tradizioni del suo popolo, studia alla scuola dei missionari nella capitale del regno del Congo, dove viene ordinato prete con il nome di don Antonio Manuel.


Africana. Raccontare il continente al di là degli stereotipi

Editore: 
Feltrinelli
Anno: 
2021
Luogo di edizione: 
Milano
Autore: 

Presentazione: 

Africana è uno strumento per capire quanto l'Africa non vada coniugata al singolare, ma al plurale. Uno strumento di difesa contro gli stereotipi e contro tutte quelle visioni che ancora vogliono descrivere questo enorme continente, così vario al suo interno, come una lunga distesa di capanne. Africana aprirà le porte al lettore, sia a quelli che già sono appassionati delle letterature del continente sia a quelli completamente a digiuno, delle tante Afriche dentro l'Africa. Un continente moderno, giovane e creativo come pochi.


Il quaderno di Nerina

Editore: 
Guanda
Anno: 
2021
Luogo di edizione: 
Milano
Autore: 

Presentazione: 

Dal fondo del cassetto disordinato di una scrivania scoperta in casa, a Roma, riemergono alcuni oggetti dimenticati dai vecchi proprietari: francobolli, un dizionario greco-italiano, qualche bottone, cartoline mai spedite, la foto di tre donne in piedi davanti a una finestra. C’è anche un quaderno fucsia, con il nome «Nerina» scritto a mano sulla copertina. Chi è Nerina? Senza cognome, come un poeta classico o medievale, come un artista del Rinascimento, la donna che, ci assicura Jhumpa Lahiri, ha scritto i versi raccolti in questo libro, sfugge alla storia e alla geografia.


Il levitatore

Editore: 
Quodlibet
Anno: 
2020
Luogo di edizione: 
Macerata

Presentazione: 

A quattordici anni, seduto su un cuscino, davanti a un minuscolo sarcofago (il «tutankamino») col dito di suo padre dentro, Anteo Aldobrandi ha cominciato a levitare. Da allora non ha mai cessato di sperimentare questa misteriosa forza cosmica che lo tira su, anche solo di poco, perché l’importante non è quanto uno riesca a sollevarsi da terra, ma riuscire a staccarsi e mantenere una propria stabilità. Finché, ormai quarantenne, un postino gli consegna una busta verde pastello con dentro una denuncia.


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