Agile volume in cui l'antropologo riprende con linguaggio non specialistico concetti al centro del suo lavoro di studioso, sempre più centrali non solo nel dibattito scientifico ma anche nella quotidianità di ciascuno.
Aime parla di cultura, identità, differenze, radici, mostrando come solo uno sguardo che storicizza, evidenziando le connessioni e le interdipendenze tra i fenomeni, può sfatare miti eurocentrici e stereotipati sull'"altro".
Si tratta di un utile compendio per orientare chi volesse approfondire questi temi, grazie alla sintetica bibliografia finale ma soprattutto alle citazioni che intra testo lo studioso fa di volumi cardine degli studi antropologici e culturali.