Una terra, la Bosnia, che ha visto la convivenza fianco a fianco di molte popolazioni, la sopravvivenza di lingue e culture diverse. Bosniaco turco arabo persiano ladino (spagnolo sefardita) sopravvivono insieme e si contaminano nelle parole, nei generi letterari, nei temi privilegiati.
Alice Parmeggiani ripercorre il filo di questa storia complessa analizzando gli scritti su pietra dall'epoca medievale a dopo la II Guerra Mondiale: incisioni, cronogrammi, testi funebri, epigrafi su ponti e monumenti raccontano storie di popoli che hanno peregrinato, si sono conosciuti, influenzati, contaminati. Emerge il mosaico bosniaco nel suo scorrere quotidiano, spesso come nostalgia di un bene andato perso a causa della persecuzione degli ebrei sefarditi nella II GM e della guerra '92/93. Notizie storiche e immagini delineano l'ambiente delle opere di cui si parla.Il lavoro è un invito a conoscere la Bosnia, la sua storia, la sua complessità, la ricchezza che ha manifestato in tanti campi, le sue perdite, le sue possibilità.