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Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano

Regia: 
François Dupeyron
Paese di produzione: 
Francia
Anno: 
2003
Durata: 
94'
Interpreti principali: 
Omar Sharif, Pierre Boulanger, Isabelle Adjani
Sinossi: 

Sono gli anni '50. Momo è un ragazzino ebreo di dodici anni. Abita solo con suo padre, per la verità poco presente, dopo che la madre, quando Momo era ancora piccolo, li ha lasciati.
Ibrahim è un uomo ormai anziano, originario della Turchia, ma che da molti anni vive a Parigi. Ha un piccolo emporio in un quartiere popolare della città, dove vive anche Momo.
E' proprio nel negozio di Ibrahim che i due protagonisti si incontrano, tra i furtarelli di Momo e gli sguardi dolci e privi di rimprovero dell'anziano arabo, anzi, turco musulmano di confessione Sufi, come ama precisare con pacatezza Ibrahim.
Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano però non è un film sulla religione, o meglio, non è un film sull’astio tra religioni diverse. Certo, la vicenda che narra di un bambino ebreo che viene iniziato alla serenità e alla vita da un vecchio mussulmano potrebbe far pensare a u discorso sulle religioni, ma non è proprio così. Piuttosto è un film che cerca nelle diversità degli esseri umani, qualsiasi esse siano, i loro punti di contatto per trarne fuori gli spunti positivi.
Momo riceverà dall'esperienza di Ibrahim i fiori della sua saggezza, che dovrà imparare a coltivare in modo da rendere fertili i consigli per la sua vita adulta. Avrà anche in dono quella serenità che la vita non gli aveva riservato. "Sorridere rende felici" ripeteva sempre Ibrahim.