Venticinque sul filo è un documentario prodotto dal Centro Studi Valle Imagna e realizzato da Lab 80 film nell’ambito della terza fase del progetto di ricerca sull’emigrazione bergamasca in Europa e nel Mondo. Il film, scritto e diretto da Alberto Valtellina e Sergio Visinoni, è ambientato in Belgio, a Seraing, nei dintorni di Liegi. E’ qui che migliaia di Italiani hanno contribuito alla Ricostruzione dell’Europa sulle macerie della Seconda Guerra Mondiale, lavorando nelle fabbriche e soprattutto nelle miniere di carbone.
Il film segue diversi momenti della vita di alcuni connazionali, la macchina da presa si muove a fianco dei protagonisti che raccontano frammenti delle loro storie individuali e allo stesso tempo parlano del presente e dei cambiamenti dovuti alle nuove strategie industriali e alla chiusura dei luoghi di lavoro che li avevano portati a lasciare il loro paese d’origine.
La ricerca privilegia gli aspetti quotidiani che riguardano la vita delle singole persone e della collettività, dando spazio anche alle più piccole sfumature, ai gesti e alle emozioni, alle parole e ai silenzi, indizi solo apparentemente di poco conto, ma che in realtà rivelano sentimenti e aspettative.
I protagonisti sono uomini semplici, assolutamente consapevoli di quello che hanno vissuto e di quello che è oggi la loro realtà, per nulla inclini alla nostalgia e alla rivendicazione.
Al di là di quanto ci si potrebbe attendere, la scelta di emigrare si manifesta non solo come motivata dalla necessità ma anche come atto di libertà. Anche l’integrazione non è un dato acquisito ed è vissuta in modi diversi: per qualcuno il filo che lo legava alla famiglia e all’Italia è diventato molto sottile o si è addirittura spezzato, per altri il paese d’origine è come qualcosa a cui rimanere fedeli ma che non suscita il desiderio di tornare. E c’è qualcuno che si sente straniero da tutto.
Qui il trailer: http://vimeo.com/3814731