L'io narrante è una bambina: attraverso la sua visione, deformata e incompleta, a volte buffa, si assiste alla vita di una famiglia di oppositori al regime dello scià in Iran. Il risultato è fedele alla realtà storica, ma profondamente ironico. Il testo si conclude con la protagonista adolescente inviata a proseguire gli studi in Austria per allontanarla dalla difficile situazione del suo paese e metterla in salvo. Da questo punto, con le difficoltà di inserimento dell'adolescente nella realtà austriaca, continuano altri testi pubblicati in seguito da Lizard nei tascabili, sempre sotto il titolo Persepolis, arricchiti da uno sguardo attento, e ancora una volta ironico, sulla cultura occidentale con cui viene a contatto.