Il rebetiko è una musica popolare greca nata negli anni '20 nei quartieri popolari dei porti, al Pireo, Salonicco, Atene. Musica degli emarginati, con testi anticonformisti e talvolta anarchici, risente molto delle canzoni dei profughi dall'Asia Minore dopo la disfatta greca a Smirne del 1922. Messa al bando col pretesto della licenziosità nel 1936 dal dittatore nazionalista Metaxas diventa poi di moda in ogni ambiente sociale, come era successo anche al tango e al fado.
Il disegno intenso di Prudhomme racconta la storia di questa musica che porta in Grecia le sonorità orientali. Con invenzioni di fantasia ricorda i grandi musicisti veramente esistiti, mettendo in scena un ambiente degradato, la repressione poliziesca ed un gruppo di amici che vivono per la musica.