Nata a Douala, nel Camerun. È stata segnata da un’infanzia in un ambiente molto povero in cui ha vissuto separata da entrambi i genitori. Sesta di una famiglia di dodici figli è cresciuta da sola con un sorella maggiore di quattro anni che l'ha accudita e mandata a scuola. Ha frequentato il primo ciclo di studi in Camerun, da dove è partita a 17 anni per ottenere un diploma in Francia. Qui ha seguito studi gestionali e letterari e si è sposata. Ora vive a Parigi coi due figli. Ha vissuto anche a Malaga e in Corsica seguendo il marito. Ha viaggiato molto in Africa, in Europa e nel resto del mondo. Oltre al francese, parla lo spagnolo e numerose lingue africane. Grazie al suo impegno civile e alla sua opera letteraria, Calixthe Beyala è stata insignita di numerose onorificenze.
La piantagione, Milano, Epochè, 2008.
Come cucinarsi il marito all’africana, Milano, Epochè, 2008 (ristampa).
Gli alberi ne parlano ancora, Milano, Epochè, 2007.
A bruciarmi è stato il sole, Milano, Epochè, 2005.