Sergio Pretto è nato a Roma nel 1940. Conosce Pier Paolo Pasolini che lo introduce nella cerchia di famosi scrittori come Alberto Moravia e Elsa Morante. Per qualche tempo si dedica al cinema e lavora con Marco Ferreri e Valentino Orsini, ma torna presto al suo primo amore, la scrittura, e si accosta al giornalismo. Dopo una breve gavetta a “Paese sera”, diventa professionista a “Momento sera”.
Negli anni Settanta, Sergio Zavoli e Andrea Barbato lo chiamano in Rai dove lavorerà in radio occupandosi di economia, sindacato, società e cultura, sia come caporedattore sia come inviato con servizi da tutto il mondo.
"Novecento rom" è il suo primo romanzo.
I rom considerano Pretto uno di loro e, come segno di fratellanza, gli hanno tatuato sul braccio sinistro il simbolo dell’appartenenza rom, che gli permette di entrare in tutti i campi nomadi di Europa.