Lenoardo Zanier (1935-2017) era oginario della Carnia, regione alpina del Friuli, ma come moltissimi suoi conterranei ha lavorato più a lungo all’estero che in Italia: in particolare in Marocco e in Svizzera: cantieri edili, )alcoli in cemento armato, pianificazione del territorio e dei trasporti, intrecciando sempre lavoro produttivo, poesia, ricerca, scrittura e impegno politico e sociale. Nel 1977 è nominato segretario nazionale e responsabile dell’Ufficio studi e ricerche dell‘ECAP-CGIL (ente di formazione e ricerca del sindacato in Svizzera) a Roma e riveste importanti cariche in numerosi enti sindacali e nell’ambito del sociale. Tra i suoi numerosissimi scritti, l’ultima uscita è una antologia: Den Wasserspiegel schneiden / Sot il pêl da l’âga / Sotto il pelo dell’acqua, a cura dell’editrice Limmatverlag di Zurigo, che raccoglie, tradotta in tedesco (anche con i testi originali in friulano e la traduzione in italiano), quasi un terzo di tutta la sua produzione poetica. Abbiamo intervistato l'autore in occasione di una puntata del programma radiofonico Leggere le identità, a lui dedicata. Qui un volume a lui dedicato.
Linia dreta. Storiuta cjargnela par durmî, Ed. Urban Center ONLUS, 2006.
Den Wasserspiegel schneiden / Sot il pêl da l’âga / Sotto il pelo dell’acqua, Zurigo, Limmatverlag, 2002.
Carnia Kosakenland Kazackaja Zemlja. Storiutas di fruts ta guera. Racconti di ragazzi in guerra, con la prefazione di Mario Rigoni Stern, Udine, Mittelcultura, 1995¹, 1996².
Cjermins Grenzsteine Mejniki Confini. Poesie 1970-1980, con la prefazione di Rienzo Pellegrini, Udine, Mittelcutura, 1992.
Libers... di scugnî lâ. Poesie 1960-1962 Garzanti, Milan, 1977.