Il film di Olmi affronta un tema di grande attualità, quello dell'immigrazione in Italia, rappresentato in uno dei suoi aspetti più drammatici, la clandestinità. Protagonisti sono un gruppo di immigrati africani, uomini, donne e bambini, privi di documenti di soggiorno,alla ricerca di una vita più dignitosa. Trovano rifugio in una chiesa svuotata di tutti i suoi arredi sacri, in cui restano solo le panche. Il vecchio prete sembra non sapersi rassegnare a questa sorte, che verrà, almeno temporaneamente, mutata dall'arrivo di questo gruppo. Il sacerdote vede la sua chiesa riprendere vita ma dall'esterno gli uomini della legge si fanno sempre più minacciosi.
L'uomo di Chiesa senza più una chiesa diviene più forte, più capace di interrogarsi fino a riuscire a comprendere che il bene è più grande della fede ed in nome di questo si oppone alla stupidità della legge e degli uomini che devono farla rispettare. Un film che fa riflettere su temi troppo spesso offuscati da pregiudizi e luoghi comuni