"Come quasi tutti i dirigenti somali di oggi io sono nato in boscaglio, figlia di una società nomade di cammellieri e pecorai. E lì sono rimasto per i primi otto anni della mia vita".
Così comincia questo memoriale in cui si intrecciano la vertiginosa vicenda umana di Mohamed Aden Sheikh (pastore, medico, ministro, perseguitato politico) e la storia recente della Somalia, uno dei paesi più sventurati dell'Africa contemporanea. Una testimonianza appassionata e un'analisi di grande rigore intellettuale per capire gli effetti del colonialismo italiano in Africa, gli orrori commessi dai padri dell'indipendenza somala, il regime ventennale del generale Mohamed Siad Barre, naufragato nel sangue e nell'anarchia.(Ioan M. Lewis)
In questo libro troviamo gli antefatti riguardanti tutti i principali personaggi della Somalia di oggi, dagli irriducibili signori della guerra di Mogadiscio ai molti ras, civili e militari, che regnano sul mosaico di regioni, fazioni e clan cui il paese è ridotto.