In Svizzera, nella metà degli anni ‘70, trentamila bambini italiani figli dei nostri emigrati vivevano in clandestinità, “sepolti vivi” nelle case per evitare di essere denunciati ed espulsi. Questa storia ha il merito di raccontarli a partire dalla figura di Teresa, che si nasconde in una soffitta piccola e vuota, dato che che sua madre – lavoratrice stagionale e straniera – non potrebbe portarsela dietro. Quello che ancora non sa è che sta per affrontare una grande avventura, insieme ad un gatto rosso e a un nuovo amico.