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Salviamo Said

Editore: 
Feltrinelli
Luogo di edizione: 
Milano
Anno: 
2008
Traduttore: 
M. Bianchi

Presentazione: 

Said è figlio di algerini, ma è e si sente francese. Vive nella periferia degradata, trenta chilometri ed un mondo intero lontano da Parigi. Dalla scuola primaria ordinata e serena passa nel caos rumoroso e violento della media intitolata a Camille Claudel, una grande scultrice diventata pazza. "Mi ha fatto ridere che la nostra scuola porti il nome di una svitata. Ma non occorre essere scultori per diventare pazzi. Ecco quello che dirò al professor Théophile". E Said rischia davvero di diventarlo schiacciato tra i suoi desideri e la realtà.
Da una parte i prepotenti della scuola, tra cui suo cugino ed il fratello maggiore, già avviatisi al furto e allo spaccio di droga, lo obbligano ad aiutarli, dall'altra lui vorrebbe studiare, godere delle parole e dell'arte, ma è sempre più sfinito da quella sua guerra solitaria. I genitori vinti dalla lotta con il maggiore non sono in grado di aiutarlo, gli sono vicini un compagno di classe, vero amico e gli insegnanti.
Qui una recensione di Loredana Perego:
http://www.fuorilegge.org/fuorileggere/vatrina-fl/1020-salviamo-said