Questo corposo testo nasce dall'esperienza di Pretto in Romania, a Craiova, dove ha vissuto diversi mesi all'interno di una comunità Rom i cui racconti hanno ispirato gran parte delle vicende narrate in questo libro.
Decebal, nato nel 1971 a Timisoara, ripercorre grazie al racconto paterno la recente storia del suo popolo, a partire dal dramma dei campi di concentramento della II guerra mondiale. Il romanzo si apre con la morte, durante i giorni del crollo del regime di Ceauşescu, della giovane Rom Jonela che spinge il padre di Decebal a raccontare ai suoi figli «i ricordi sbiaditi di un secolo infame […] per far crescere nei loro cuori i germogli di un passato che sarebbero diventati alberi rigogliosi nel futuro». Solidità delle tradizioni e orgoglio saranno eredità e fardello che Decebal e altri giovani dovranno portare con sé nel loro viaggio in Europa.