Nel tempo delle migrazioni senza volto e senza nome, un libro che vuole dare contorni definiti a persone la cui storia, altrimenti, sarebbe niente altro che un grigio transito nelle notizie di tutti i giorni. La crisi libica è stata, per la Caritas di Vittorio Veneto, occasione per l’accoglienza di un centinaio di persone: uomini, donne, bambini. Da questa esperienza di incontro è nata la necessità di non perdere la storia di chi, in qualche modo, ha cambiato le nostre vite. E' questo un libro contro l’oblio e l’impietoso panta rei della storia che rischia di non lasciare il tempo di proclamare che l’io esiste. Con il metodo specifico del racconto autobiografico - usato con grande competenza e generosità dai membri dell’Associazione Medi@età - si è raccolta la storia integrale di dodici persone le quali, senza vincoli e freni hanno parlato di loro stessi. Il lettore è chiamato a percorrere con loro un tratto di strada, a discendere in se stesso, lasciando che gli sfocati contorni di una copertina acquistino in sè, i colori dell’identità e della libertà.