Kaha Mohamed Aden ricostruisce in questa lunga intervista la sua città, Mogadiscio, vista ormai nel ricordo, da lontano, dalla Pavia in cui attualmente abita.
È la bella città bianca affacciata sull'azzurro dell'oceano con la sua via verde, il suo primo nucleo storico, quello islamico, la città aperta all'oriente ed all'Africa che ha alle spalle.
La via nera è quella dell'edilizia fascista portata dal colonialismo italiano e furono in pratica i fascisti, tornati come esperti dei luoghi, ad avviare alla democrazia (!) la Somalia, in un lungo periodo di amministrazione fiduciaria, 1950-1970. Rossa la via del socialismo di Siad Barre, tiranno dapprima illuminato poi sempre più feroce, a cui fa seguito una Somalia ingovernabile, la via grigia, dell'attuale guerra di tutti contro tutti.
La quinta via, quella della speranza, bisogna desiderarla e e costruirla, tuttavia è possibile se in passato in questa città c'è stata vita e convivenza.
Il lavoro è arricchito da immagini d'epoca che si intrecciano a quelle della Pavia di oggi.
Di sicuro interesse la collaborazione musicale di Isacco Chiaf.
La presentazione:
http://www.youtube.com/watch?v=s9vSKtdG25A&feature=related
il trailer:
http://www.youtube.com/watch?v=_nmHWQiLQm8