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Nìguri

Regia: 
Antonio Martino
Paese di produzione: 
Italia
Anno: 
2009
Durata: 
47'
Sinossi: 

Il regista porta la sua cinepresa a S.Anna, 89 abitanti, frazione di Isola Capo Rizzuto, presso l'aeroporto di Crotone in Calabria. È il centro d'accoglienza più grande d'Europa, con una capienza ufficiale di 1.698 posti, dove le persone dormono tra container e tende. Le tensioni sono nate quando dal campo gli immigrati sono stati autorizzati ad uscire, dalle 8 alle 20, senza peraltro poter fare nulla.
Antonio Martino ascolta con pazienza tutte le opinioni e le registra, guarda gli oggetti quotidiani e gli occhi degli interlocutori. Lo sconcerto e le paure degli abitanti la cui vita è stata stravolta dalla presenza di tanti immigrati, questi ultimi che sprecano la loro esistenza sospesi in un limbo di cui non vedono la fine, gli operatori e i funzionari, gli assistenti che cercano di capire le ragioni degli uni e degli altri, coloro che hanno subito le umiliazioni dell'emigrazione e ricordano che a volte basta un sorriso. E quando la domanda di asilo non viene accolta è il foglio di via e l'inabissamento nella clandestinità in condizioni di vita disumane. O, se viene accolta, la felicità di prendere un treno per Roma o Milano centrale e la speranza di trovare un lavoro.
Si parla di S. Anna, ma in realtà dell'Italia e della sua incapacità di gestire una politica di accoglienza che dia assistenza ed informazioni reali agli abitanti invece di fomentarne le paure e nello stesso tempo affronti l'immigrazione nel rispetto dei diritti umani.

Di Antonio Martino segnaliamo anche:
"Noi siamo l’aria, non la terra", Bielorussia 2004. Documenta le attuali condizioni di vita e le conseguenze subite dalla popolazione che vive nei pressi della centrale nucleare di Chernobyl a diciotto anni di distanza dalla catastrofe.
"Gara de Nord", Romania 2006. Armato di una piccola telecamera palmare più o meno nascosta ed un budget pari a zero, vive con i bambini delle fogne di Bucarest per un mese. Il film riceve molti premi, tra i quali il prestigioso Premio produzione Ilaria Alpi 2007.
"Pancevo_mrtav grad", Serbia 2007. Un reportage girato nella città più inquinata d’Europa: Pancevo, in Serbia, a pochi km da Belgrado. Il video indaga sulle conseguenze del bombardamento del più grande complesso industriale della ex Yugoslavia da parte della Nato.
"Be water, my friend", Uzbekistan 2009, tratta delle assurde condizioni di vita di ex pescatori i quali sono stati privati della cosa per loro più importante: l’acqua dell'ormai scomparso lago di Aral.