La novella si ispira ad un episodio realmente accaduto a Dakar, dove l’amministrazione locale un giorno decide di “ripulire” le vie della città allontanando tutti i mendicanti. Per incrementare il turismo e adeguarsi alla modernità, viene calpestato uno degli obblighi sacri del Corano: quello dell’elemosina. Nel racconto i mendicanti si riuniscono in una casa all'estrema periferia della città, per evitare di essere picchiati o uccisi, ma lì vengono raggiunti da folle di donatori che cercano di ottenere i loro scopi facendo la carità. Tra questi, particolarmente pressato dalle sue ambizioni, anche Mour Ndiaye, il Direttore del Servizio di igiene pubblica, lo stesso che ha ordinato la loro espulsione dalla città ed ora vorrebbe riportarceli per fare le offerte che un misterioso marabut gli ha prescritto. Credenze, ambizioni politiche, corruzione, vita familiare in diversi ambiti sociali, personaggi vivi, tratteggiati in poche pagine ironiche e brillanti.
La Grève des Battus è un testo del 1979, lo si trova edito in italiano anche dalla casa editrice Argo col titolo Lo sciopero dei mendicanti.
Il famoso regista e politico maliano Cheik Oumar Sissoko ne ha tratto un film nel 2000, presentato e premiato l'anno seguente al Fespaco di Ouagadougou, il Festival cinematografico panafricano.