Kanafani racconta con intensa umanità il passato e il presente di due tragedie strettamente intrecciate: quella palestinese e quella ebraica. Due coniugi palestinesi ritornano dopo vent'anni ad Haifa, la loro città. Sperano ancora di ritrovare il figlio di pochi mesi che avevano perso nella fuga precipitosa verso il porto a cui li avevano costretti gli inglesi nel '48. Nella loro casa abita una famiglia di vecchi polacchi scampati all'Olocausto e il figlio, il figlio sì, purtroppo, lo trovano.
L'autore riesce a sintetizzare in pochissime pagine storia e sofferenza di due popoli.
L'associazione culturale Narramondo, teatro civile e politico di narrazione, ne ha realizzato uno spettacolo con Carlo Orlando ed Eva Cambiale, nell'ambito del suo progetto Palestina.
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