L'antropologia e la differenza degli esseri umani vengono spiegate ai bambini in modo semplice e coinvolgente. L'autore immagina di dialogare con le nipotine, racconta dei suoi viaggi e dei suoi incontri veri o virtuali con grandi studiosi, chiamati per nome come i vecchi, cari amici che sono. Spiega con facili esempi che “l'importante è comprendere che nel mondo ci sono differenze nel modo di pensare e di comportarsi, ma che nessuno è inferiore agli altri.” Potrebbe anche succedere che un antropologo pigmeo ci studiasse e considerasse decisamente strana e selvaggia la 'civiltà' italiana ed europea.