Jonas ha trent’anni, la pelle scura, e ogni volta che gli chiedono da dove proviene risponde che è americano, suscitando perplessità, soprattutto nei suoi studenti, i bambini di una scuola per bianchi in cui insegna part-time. Ma Jonas non accetta compromessi, lui è nato nell’Illinois e poi si è trasferito a New York, non ha mai neppure messo piede nella terra dei suoi genitori, l’Etiopia. Suo padre, Yosef, era arrivato negli anni Settanta, dopo un estenuante viaggio in nave, nascosto in una cassa per animali.
Un uomo lavora come autista in una società di trasporti nella città di Wenzhou, nel sud della Cina, l’area da cui proviene quasi il novanta per cento dei cinesi residenti in Italia e molti di quelli che vivono in Francia e Spagna. La moglie, che lo ha lasciato alcuni anni prima, si è trasferita a Parigi ed è morta improvvisamente in un incidente stradale. Come unico parente, l’uomo deve recarsi in Francia per il riconoscimento del corpo.
Una cronaca divertente, un sottile ritratto di un'epoca, in cui tutti i parametri di riferimento sono in frantumi. "Un uomo non piange mai" racconta la storia di una famiglia algerina emigrata in Francia. Nato a Nizza da genitori algerini, Mourad Chennoun vorrebbe costruirsi un destino. Il suo peggior incubo è diventare un vecchio ragazzo obeso con i capelli sale e pepe, nutrito da sua madre a base di olio di frittura. Per evitare questo, dovrà emanciparsi da una pesante storia familiare. Ma è veramente nella rottura che diventerà pienamente se stesso?
Una giovane donna algerina di 24 anni vive con il padre vedovo, rimasto invalido sul lavoro e il fratello sedicenne perennemente a caccia di guai nella periferia parigina teatro dei recenti scontri con la polizia. Tra piccoli lavori temporanei in attesa di un futuro migliore e le code alla prefettura per il rinnovo del permesso di soggiorno, Alhème (che in arabo significa "sogno") cerca di mandare avanti la baracca come meglio può in un mondo popolato da assistenti sociali, spacciatori, delinquenti comuni.
In tempi troppo spesso bui, la segreta bellezza dell'altro è la sola fonte di salvezza, l'unica luce che possa liberarci dalle tenebre dell'intolleranza. E così non esiste crescita interiore senza condivisione, non c'è cammino senza incontro, non c'è amore per il Paese senza memoria delle origini.Lo sa bene la testimone diretta dello scambio tra popoli: lei che attendeva nella sua casa di Padova i parenti sparsi e divisi dalla diaspora, davanti ai quali spalancava gli occhi incuriosita dai racconti dei cibi armeni e dei colori vivaci delle miniature.
La terra, il mare, l’altrove sono i luoghi in cui l’autrice conduce il lettore facendolo viaggiare, facendogli scoprire paesi e posti diversi e aprendolo a nuove realtà. Un viaggio che ci permette di esplorare noi stessi e i nostri atteggiamenti verso gli altri. Un libro che parla di migrazione, di ieri e di oggi, di luoghi fisici e metaforici e di scontri. Non più confini nazionali, ma orizzonti culturali, non più punti di partenza e di arrivo, ma luoghi di passaggio e di attraversamento, non più emigrati e immigrati, ma migranti.
Una raccolta di racconti di grandissima intensità, pur nella sua estrema essenzialità. I rifugiati di Viet Thanh Nguyen dimostra come la condizione di rifugiato sia per sempre e come anche a distanza di anni certe ferite del passato riemergano inesorabilmente. L'attenzione dello scrittore va al suo paese d'origine e ai tanti che lo hanno lasciato, a causa del conflitto, ma anche a quelli che invece ci vanno o ci tornano.
Un testo che permette di incontrare la storia contemporanea del Mozambico e l'espressione dei sui riti e credenze popolari evocati da Ermelindo Mucanga, anima privata della memoria altrui e condannata alla prigionia della tomba, accanto all'albero del frangipani.
Si tratta di un racconto autobiografico, che mette a nudo la tragedia familiare dell'autore e insieme dà conto della realtà libica, passata e recente, della situazione geopolitica, con le manovre egiziane e quelle della Gran Bretagna di Blair, risalendo nella storia fino alla violenta occupazione italiana.