La "yugo 45", Jugoslavia, anni '80, con un commento di Božidar Stanišić
E' uno dei simboli degli anni ottanta della Jugoslavia di Tito.
Destinata alla linea di produzione della "Zastava" di Kragujevac (Serbia), nacque nel 1981 negli uffici torinesi della "Fiat", quindi, un anno dopo la morte del Maresciallo e dieci anni prima del disfacimento della Jugoslavia e dell'inizio della guerra civile, la prima in Europa dopo la fine della seconda guerra mondiale.
La "yugo" arrivò sulle strade di quello che era stato un cuscinetto fra due mondi ostili (l'Occidente del Patto Atlantico e l' Oriente del Patto di Warszawia) non immaginando nulla dei successivi scenari della Storia. Ingenua quindi nei riguardi della Grande Storia (che, a differenza degli esseri umani, non dorme mai) ci portava al lavoro, alle gite, al mare.
Dal 1981 al 2008 dalla "Zastava" erano uscite 794.428 "yugo" (non solo del modello più comune, il "45"), di cui 140.000 erano state vendute negli USA. La linea della produzione subirà pesanti conseguenze per i bombardamenti della Nato del 1999.
La "Yugo" è presente in una dozzina di film americani. In uno di questi è coraggiosamente guidata da Bruce Willis; nel film dei fratelli Coen "Chi ha ucciso la signora Dearly?" (2000), quasi tutti gli abitanti di Verplanck, cittadina nello stato di New York, hanno la "yugo" con le targhe personalizzate (le vanity plates statunitensi); c'è l'ha pure la signora Mona Dearly, che, a causa dei freni manomessi, finisce annegata in un lago.
Alcuni anni fa, sulla rivista americana "Kraiglist", apparve l'annuncio di un californiano che vendeva la sua vecchia "yugo". Volendo essere onesto “all'americana”, spiegò che in realtà voleva vendere "un mucchio di immondizie di nome yugo”. Secondo questo cittadino "la macchina è stata disegnata da un ingegnere imbecille e montata da un branco di operai ubriachi". Il valore della "yugo", secondo lui, "corrisponde al valore delle case della periferia di Alabama e le sue caratteristiche al carrello dei supermarket".
Tuttavia, anche se "una lattina di Coca-Cola è più resistente di questa macchina", il californiano rivelò onestamente che in vent'anni di guida non aveva subito alcun guasto.
E la "jugo" nell'ex Jugo?
E' presente ancora sulle strade dalle Alpi Giulie slovene al Lago di Ocrida (Macedonia).
Qualcuno la tiene per le ragioni della nostalgia (anche se dicono che la nostalgia non sia ragionevole), più di qualcuno per la semplice ragione che un'altra macchina non ce l'ha.
La maggioranza dei cittadini della ex Jugoslavia sta ancora pagando i conti del periodo della cosiddetta transizione dal socialismo al capitalismo (di solito privo di regole e segnato da spaventose disuguaglianze sociali).