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Festival di letteratura migrante

Il Gioco degli Specchi è diventato ormai un Festival un po’ speciale. Diverso dagli altri perché si articola in tanti piccoli o grandi eventi  preparatori, cosicché quando si arriva alla settimana topica, del Festival vero e proprio, si è già maturata tanta conoscenza, si è fatta molta strada camminando insieme a nuovi amici. Si sono stretti rapporti di collaborazione fra Istituzioni diverse, fra Enti, fra Associazioni della cultura e del sociale, fra comunità di cittadini di nazionalità diverse residenti a Trento, fra persone appassionate di letteratura : ciascun soggetto portatore di competenze e animato da impegno al dialogo interculturale.

E l’incontro fra culture è  l’obiettivo di un Festival di Letteratura migrante, attento a chi emigra e a chi è immigrato. Entrambi si trovano infatti, o si sono trovati in altre epoche, a contatto con l’altro, dislocando se stessi e le proprie attese sul mondo in contesti di vita non usuali, dovendo quindi farsi più duttili nel comprendere linguaggi, usanze e lineamenti delle società. Con i tanti, tantissimi problemi inevitabilmente incontrati, ma anche con la possibilità di rapporti umani e creativi.

Perché ciò avvenga c’è bisogno della consapevolezza di tutti, di una scelta di responsabilità verso gli altri. Ed è in questo spirito che trova spiegazione e fondamento il Gioco degli Specchi: è il frutto del lavoro comune di tanti, senza i quali ilGioco non si potrebbe giocare.

 

Comune di Trento
                                               Assessorato alla Cultura, Biblioteche,
                                              Politiche per la Pace e Pari Opportunità


In questa settimana di festival e nella lunga serie di eventi che dal febbraio 2002 sono andati componendo Il Gioco degli Specchi, pur con modalità e con destinatari molto diversi, lo scopo principale è sempre stato quello di incontrare e ascoltare persone, di riflettere sul nostro posto nel mondo, in relazione sia al passato sia al futuro.

La letteratura è per noi, con il cinema, esperienza diretta, conoscenza di vite e fatti, vicini o lontani nel tempo e nello spazio. Agli storici ed ai sociologi chiediamo poi maggiore comprensione della realtà che viviamo per meglio programmare il futuro comune.

Abbiamo visto la nostra città cambiare nel tempo con rapidità, arricchirsi di colori e suoni i più vari: vogliamo essere parte attiva e cosciente di questa trasformazione, senza paure che ci rendano disumane, felici invece delle possibilità che la nuova, ineludibile, realtà ci offre, attente a prevenirne i problemi.

Le migrazioni, nei due sensi, sono il legame stretto, fisico, personale, che ci collega ai posti più impensati del pianeta e ci impongono di metterci in una relazione corretta, nuova, con il resto del mondo, su basi di dignità e parità.

Dalla prima edizione del 2003 ad ora abbiamo avuto nuove guerre, tragedie di dimensioni inimmaginabili.

Se piangi il mondo le lacrime non ti bastano, ma non si tratta di piangere, bensì di convincersi che, si voglia o no, il mondo è affare nostro, di tutti ed a tutti giova programmare rapporti basati sull'equità e sulla pace.

Il Gioco degli Specchi è un invito ad ascoltare, a ricordare, a riflettere. E a trarne, ognuno nella propria quotidianeità e tutti insieme nella vita sociale, comportamenti conseguenti e degni di esseri umani.

"Ma saprà mai qualcosa di me quello che di notte alla luce della lampada, e il buio tutt'intorno leggerà queste righe?"

si chiedeva da Sarajevo Abdulah Sidran.

Noi, noi vogliamo restare vigili in ascolto. Per costruire. Con la grande rete di persone che credono nell'umanità e nella pace.

ATAS Cultura

Il Gioco degli Specchi - Festival di letteratura migrante 2005 è

Promosso e realizzato: da A.T.A.S. Cultura e dall'Assessorato alla Cultura, Biblioteche, Politiche per la Pace e Pari Opportunità del Comune di Trento.

Con la collaborazione di: Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia Autonoma di Trento - Centro informativo per l'immigrazione (CINFORMI), ATAS onlus, Trentini nel Mondo onlus, Assessorato all’Istruzione, sport e politiche giovanili del Comune di Trento, Servizio Biblioteche e Archivio del Comune di Trento, Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento, Assessorato provinciale all'istruzione e alle politiche giovanili, Assessorato all'emigrazione, solidarietà internazionale, sport e pari opportunità della Provincia, Commissione Provinciale delle Pari Opportunità, Servizio Attività Culturali e Ufficio per il Sistema Bibliotecario Trentino della Provincia Autonoma di Trento, Servizio Istruzione e Cultura del Comprensorio della Valle dell'Adige, Presidenza del Consiglio Provinciale, della Presidenza del Consiglio della Regione Trentino Alto Adige, Progetto Formazione del Forum Trentino per la Pace, Arcidiocesi di Trento, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Istituto Trentino di Cultura, Azienda per il Turismo - Trento e Monte Bondone, Federazione delle Cooperative.

Con la partecipazione di: Facoltà di Lettere e Filosofia e della Facoltà di Sociologia dell'Università degli studi di Trento, Opera Universitaria, della Società Italiana Letterate, Università per la Pace UNIP di Rovereto, Museo Storico in Trento onlus, Studio d'Arte Andromeda, cooperativa Mandacarù, River Boys, Welcome Office dell'Università di Trento e studenti stranieri dell'Università, associazione Mi Gente, Liceo da Vinci di Trento, Bisbidis bisbigli d'Arte, associazione Creceremos Juntos, Fondazione Fontana, Pace per Gerusalemme, Cooperativa Arianna, Terra Verde Capoeira, CASVI onlus, Gruppo formatori Daltrocanto, associazione dei Polacchi in Trentino, T-Essere, associazione ANIMazioni, Bandina di Aldeno, gruppo di giocoleria W.P.Trash, gruppo folkloristico Korabi, Kakilambe, Bandina di Albiano, Estro Teatro - Trento Spettacoli, 'associazione culturale Danzando di Coredo, Valse Brune,  Scarambol Club Rovereto, associazione AMIC dei mediatori interculturali, associazione Città Aperta, Progetto Prijedor, ANFFAS Trento onlus, Istituto Comprensivo Trento 5, Istituto Comprensivo Trento 3, librerie "Il Papiro" e "Libroteka", Caritas Diocesana di Trento, Club Unesco di Reggio Emilia, Osservatorio sui Balcani, Altrimondi ARCI, ristoranti "I tre garofani", "Hotel America" e "Hotel Everest".

In particolare si vuole ringraziare la "Comunità dei giovani" di Corte Molon (Verona), per aver accolto con tanto entusiasmo Il Gioco degli Specchi, realizzando l'anteprima del festival a Verona.

Si ringraziano per il sostegno: la Cassa Rurale di Trento, La Banca Bovio Calderari, la Cassa Centrale delle Casse Rurali, la Banca di Trento e Bolzano, il cav. Paolo Tomasi agente procuratore di RAS Trento, le Edizioni Curcu-Genovese, Dorigoni s.p.a. e Net Wise - web, software & grafica.

Un grazie particolare per chi ha messo a nostra disposizione la sua cultura e competenza: Liana Borghi, Clotilde Barbarulli, Giovanna Covi, Giuliana Dalla Fior, Casimira Grandi, Mia Lecomte, Armando Gnisci, Adel Jabbar, Franca Bazzanella e Fabio Pipinato, Davide Sighele e Michele Nardelli.

Grazie ancora a Maria Serena Tait e Gigi Zoppello per la loro disponibilità, all'aiuto intelligente e abile di Daniele Antolini, Lidia Palazzolo e Franca Zadra, agli stagisti Valentina Burati, Andrea Petrella e Maria Simion, ai volontari della cooperativa Mandacarù e a quanti hanno lavorato a titolo personale per rendere più ricchi ed intensi gli incontri e la festa.

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