Ci sono posti nel mondo che abbiamo solo sfiorato, altri che sono la nostra casa.
Ci sono posti nel mondo che abbiamo dovuto lasciare, altri ancora che abbiamo conosciuto attraverso le narrazioni o le immagini.
Il cinema mette insieme immagini e narrazioni: racconta storie che catturano, incuriosiscono, fanno riflettere.
Storie che riguardano l'altro, ma anche noi, da più o meno vicino.
Storie che superano i confini delle geografie e delle culture.
Questo è il cinema che a.t.a.s. Cultura intende diffondere, proponendo per la seconda volta, sempre a Trento, cinque giorni di rassegna cinematografica.
Lungometraggi, cortometraggi, documentari anche in riferimento all'emigrazione italiana.
Più di venti le opere di registi italiani e stranieri, in lingua originale con sottotitoli in italiano o doppiate.
In più l'opportunità di incontrare alcuni registi e per le scuole di seguire percorsi guidati.
Una sezione speciale, il sabato, sarà dedicata al cinema della Repubblica Popolare Cinese, che ci fa scoprire una terra per alcuni aspetti diversa da quella che conosciamo.
Di Cina si parla molto in questi tempi perchè la globalizzazione l'ha posta in primo piano sulla scena economica internazionale ma, al di là dei soliti stereotipi e pregiudizi, quale trasformazione stanno subendo le vite di milioni cinesi?
Lo spazio che quest'anno "il Gioco degli Specchi CINEMA '06" ha deciso di dedicare alla cinematografia della Repubblica Popolare Cinese vuole trattare proprio il tema del cambiamento, rapidissimo e schiacciante, che nella storia recente le città e la popolazione stanno affrontando.
Partendo dall'ultima opera di Wang Xiaoshuai ("Shanghai dreams"), con un salto nel passato, rivisiteremo la Cina degli anni '60. Un'epoca in cui il governo decise di incrementare l'industrializzazione delle campagne, con il conseguente spostamento della popolazione dalle città verso l'entroterra. Per poi passare all'oggi (con i film "The shower" di Zhang Yang e "Keep cool" di Zhang Yimou) quando enormi masse di lavoratori alimentano il processo inverso: l'immigrazione interna verso le città, che a loro volta si trasformano ad un ritmo senza eguali e fanno emergere evidenti conflitti tra il nuovo che avanza e le antiche tradizioni culturali che stentano a sopravvivere tra i grattacieli e la tecnologia.
L'ultimo giorno, domenica 19 marzo, sarà una non-stop per dare al pubblico la possibilità di assistere alle programmazioni dei giorni precedenti.
Sempre presso il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, venerdì 17 marzo, si aggiunge un evento speciale: lo spettacolo teatrale "La nave fantasma" di R.Sarti con Bebo Storti e Renato Sarti, che ricorda la tragedia avvenuta la notte di Natale del 1996, quando al largo della costa siciliana affondò una nave carica di immigrati.
Un ulteriore esempio di quell'incrocio di storie che anche il cinema ci racconta.
L'ingresso sarà libero a tutte le proiezioni.
L'iniziativa è realizzata con la collaborazione del Comune di Trento e della Provincia Autonoma di Trento nell'ambito del progetto Il Gioco degli Specchi di a.t.a.s. Cultura.
mercoledì 15 marzo 2006
giovedì 16 marzo 2006
venerdì 17 marzo 2006
sabato 18 marzo 2006
domenica 19 marzo 2006
non stop della programmazione, dalle ore 10.00 in Sala Video e Teatro Cuminetti.
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Locandina GdS Cinema 2006 | 453.5 KB |
Comunicato Stampa GdS Cinema 2006 | 156.17 KB |