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Leggere le identità


Programma Radio Trentino inBlu.
Ogni puntata un libro, un autore, letture e interviste ad alcuni scrittori contemporanei sul tema dell'identità.

Dal 21 settembre al 28 dicembre, tutti i martedì, alle 21.00, con replica la domenica mattina alle ore 10.00

Ideazione di Silvia Camilotti e Maria Rosa Mura
Conduce Francesca Re
Letture a cura di Giuliana Germani e Bruno Vanzo
Tutte le puntate sono scaricabili in podcast dal sito di Radio Trentino inBlu

Musiche di Alexian Santino Spinelli

Di seguito la scaletta di tutte le puntate. Ogni autore e testo è indicato anche nella sezione Libri di questo sito:

1) La prima puntata vede l'intervista all'antropologa Roberta Bonetti, curatrice della mostra Gli accessori dell'identità che ci aiuta a ragionare su che cos’è l’identità? Quali sono le origini di questa parola? Che cosa significa “avere” o “costruire” un’identità? Quali sono gli accessori necessari e ineludibili per avere un’identità in contesti storici e culturali diversi? Quali sono le risorse, gli apporti e i problemi derivanti dalle diverse modalità di vivere e di percepire le “identità” nel mondo di oggi?

2) L'identità viene spesso collegata ad un'etnia, come se un'etnia pura potesse davvero esistere. Per motivi politici e di sopraffazione si costruisce il mito di un gruppo che si distingue da un altro per caratteristiche fisiche, lingua, religione o altro, senza tenere assolutamente conto delle continue mescolanze prodotte dalla storia dei popoli e delle persone.
È la propaganda della Radio Milles Collines contro gli 'scarafaggi' tutsi, è l'impossibile suddivisione "etnica" della ex Jugoslavia

3) Leonardo Zanier prende in mano una pietra e la descrive nelle sue molteplici componenti e nella sua struttura per niente semplice, chiedendosi perchè per l'uomo si vuole invece semplificare tutto e definirlo con un'unica etichetta. Nella poesia continua questa indagine sull'identità sottolineando, in modo giocoso, come venga sempre concepita 'contro' qualcuno. Con intervista all'autore.

4) Kym Ragusa è uno splendido esempio di meticciato statunitense, figlia di una afroamericana e con ascendenze italiane per via paterna. Vive la difficoltà di contrastare e superare le diffidenze reciproche dei due gruppi a cui contemporaneamente appartiene, facendo la spola avanti e indietro tra le sue due amate nonne.

5) La quinta puntata presenta il racconto Identità trasversa di Kossi Komla Ebri in Vita e sogni, Ediarco editore. Il figlio di due immigrati africani, cresciuto ormai come italiano, è sconvolto dalla decisione dei genitori di rientrare nel loro paese. Immagina di discuterne con loro e nel suo monologo immaginario passa dalle modalità espressive di un adolescente italiano a quelle totalmente diverse di un giovane africano. In lui due identità diverse si intrecciano. Con una intervista all'autore.

6) Puntata dedicata al romanzo M di Ron Kubati. Ron Kubati riflette da tempo sul tema dell’identità, su cui ha anche scritto saggi. Nel suo romanzo “M” molte pagine sono dedicate a interrogarsi su cosa succede all'individuo che nella migrazione abbandona un contesto e vive in bilico sulla multiappartenenza. Per questo individuo la caratteristica principale diventa non il “chi sei?”, ma il “chi cercherai di essere?”, il “chi sarai?” Con intervista all'autore.

7) Puntata dedicata al romanzo L'esca di David Albahari, Zandonai editore.
La lingua madre e la cultura ad essa collegata indica per ogni individuo un'appartenenza forte anche quando la debba abbandonare e vivere la gran parte de suoi giorni usandone altre. Resta il perno dell'identità culturale.
Il protagonista ascolta le cassette in cui ha registrato la madre che racconta la sua vita. Emigrato in Canada da due anni non sentiva più la sua lingua.

8) Puntata dedicata alla poesia di Božidar Stanišić. Parleremo in particolare della poesia Toledo. La chiave nella mano. Identità è memoria, personale e storica. Alcuni gruppi l'hanno mantenuta con particolare costanza, i sefarditi di Sarajevo per esempio. Božidar Stanišić racconta abitudini analoghe a quelle delle 'chiavi del ritorno' del Marocco rievocate da Abd al-Salam al-Ugiayli. Con intervista all'autore.

9) Puntata dedicata a Viaggio in India, racconto di Laila Wadia presente nella raccolta Il burattinaio e altre storie extra-italiane. Il migrante tende a far riferimento ad una cultura e a delle tradizioni come se restassero ferme nel tempo, vuole imporle ai suoi figli cresciuti nella nuova patria, le ricerca senza più trovarle quando rientra nel suo paese d'origine. Con intervista all'autrice.

10) Il cibo come momento di incontro  nostalgico per chi è lontano dal suo paese, il cibo che sembra essere elemento fondante delle nostre abitudini culturali, ma in realtà proviene da altri ambienti spesso molto lontani ed è stato da noi accolto e reinterpretato.
Intervista a Milton Fernandez. Letture dal suo libro  "L'argonauta", Napoli, Traccediverse, divisione Mangrovie, 2007 e da Massimo Montanari, "Il riposo della polpetta e altre storie intorno al
cibo". Roma-Bari, Laterza, 2009.

11) L'importanza del nome personale e i rischi psicologici degli immigrati, che perdono punti di riferimento, ruoli, appartenenze. Il lavavetri si immagina in ipotetici racconti a casa mentre vive una realtà difficile a cui non riesce ad adeguarsi.
Christiana de Caldas Brito, “L'equilibrista”, in "Qui e là". Iannone, Isernia, 2004

12) La ricerca della propria identità da parte del burattino, in una profonda rivisitazione della scrittrice slovacca; gli ostacoli che questo Pinocchio incontra sono dovuti alla sua non piena appartenenza né al mondo del bosco né a quello degli uomini, che lo rifiutano entrambi perché non rientra nei loro schemi precostituiti.
Intervista a Jarmila Oćkayovà, letture da "Occhio a Pinocchio", Iannone, Isernia,2006

13) Una toccante vicenda umana di migrazione che allontana i membri della famiglia a causa dei rigori della legge. Genitori e figli, dopo molti sacrifici per entrare di diritto a far parte dell'America, restano divisi tra due mondi.
Letture da Anthony Turano, “Un padre immigrato”, da "Figli di due mondi". Avagliano, Cava dei Tirreni, 2002.

14) I paradossi del sentirsi parte del paese in cui si è nati, e la legge che richiede documenti di soggiorno a giovani che molto spesso non hanno mai messo piede fuori dall’Italia. Il tutto descritto con l’ironia tipica della scrittrice egiziano-congolese, cresciuta in Italia.
Intervista a Ingy Mubiay Kakese e letture da “Documenti, prego” e “Concorso”, da Flavia Capitani e Emanuela Coen (a cura di), "Pecore nere", Laterza, Roma-Bari, 2005

15) Le difficoltà delle seconde generazioni: una adolescente dello Sri Lanka cresciuta a Roma, in bilico su una linea di faglia. Il suo mediare tra la famiglia e i modelli che la società esterna offre, nella faticosa ricerca di una personale identità.
Intervista ad Elisabetta Lodoli e letture da "Questo mare non è il mio mare. Una ragazza di Sri Lanka a Roma per scoprire il suo posto nel mondo". Fabbri, Milano, 2007.