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Proposte dal mondo

Guanti bianchi

Editore: 
Draw Up
Anno: 
2016
Luogo di edizione: 
Latina

Recensione: 

Sarebbe riduttivo definire il testo d’esordio di Giovanna Pandolfelli una raccolta di racconti, poiché si tratta di un lavoro composito che vede una prefazione di taglio saggistico sul tema del bilinguismo e un coronamento della medesima natura a firma di FranÇois Grosjen tradotto dall’autrice stessa.


Qualcosa là fuori

Editore: 
Guanda
Anno: 
2016
Luogo di edizione: 
Milano
Autore: 

Presentazione: 

Pianure screpolate, argini di fango secco, fiumi aridi, polvere giallastra, case e capannoni abbandonati: in un’ Europa prossima ventura, devastata dai mutamenti climatici, decine di migliaia di «migranti ambientali» sono in marcia per raggiungere la Scandinavia, diventata, insieme alle altre nazioni attorno al circolo polare artico, il territorio dal clima più mite e favorevole agli insediamenti umani. Livio Delmastro, anziano professore di neuroscienze, è uno di loro.


La vita dell'eroe

Editore: 
Besa
Anno: 
2016
Luogo di edizione: 
Nardò (Lecce)
Autore: 

Recensione: 

È profondamente calato nel tempo, nello spazio e nella Storia, il romanzo di Ron Kubati, una narrazione che ruota tutta intorno a Sami, l’eroe del titolo, prima partigiano comunista, poi colonnello dell’esercito albanese sotto Enver Hoxha, che vive sulla propria pelle i burrascosi cambiamenti che l’Albania attraversa negli anni della seconda guerra mondiale e soprattutto in quelli successivi.


L'isola

Editore: 
Bordeaux
Anno: 
2016
Luogo di edizione: 
Roma

Presentazione: 

Postfazione di Božidar Stanišic.


L'inondazione

Editore: 
Nottetempo
Anno: 
2015
Luogo di edizione: 
Roma

Recensione: 

“Juliàn pensò che, senza l’inondazione, il vecchio Morales non avrebbe avuto niente contro cui lottare e che era giusto, anche se non voleva ammetterlo, che restasse a imputridire in quell’acqua stantia”


Voci

Editore: 
Samuele editore
Anno: 
2015
Luogo di edizione: 
Fanna (PD)

Presentazione: 

Non sono molte le opere tradotte in italiano di questa fertile scrittrice: Ceneri d'Izalco, il racconto del rientro nella casa dell'infanzia in Salvador, in occasione della morte della madre, scritto a quattro mani con il marito Darwin Flakoll, e la raccolta poetica Alterità, pubblicati entrambi da Incontri editore nel 2011 e nel 2012. Risulta così particolarmente prezioso questo piccolo testo che permette di intravvedere la ricchezza poetica, lo spirito e lo stile di una scrittrice assai famosa nella letteratura ispanofona. Un'altra grande scrit


La fame

Editore: 
Einaudi
Anno: 
2015
Luogo di edizione: 
Torino

Recensione: 

Lo intitola senza mezzi termini: "La Fame" e la esamina, la fame che uccide. La carestia, più facile da capire, con una causa identificabile - il disastro naturale, un tiranno, la guerra - più circoscritta, ogni anno SOLO 50 milioni di persone; la malnutrizione strutturale, cronica, protratta nel tempo, che passa di madre in figlio, l'insicurezza alimentare che riguarda due miliardi di persone.


Le lacrime del lago Tai

Editore: 
Marsilio
Anno: 
2014
Luogo di edizione: 
Venezia

Presentazione: 

Chen Cao avrebbe voluto vivere come poeta e traduttore, traduce sì, ma solo libri polizieschi e lavora come ispettore capo di polizia a Shangai. È questo il personaggio di Qiu Xiaolong che anima molti suoi romanzi, un uomo colto che cita poesia ad ogni piè sospinto, quando non la compone.
In questo testo, il settimo della serie, l'autore affronta il tema dell'inquinamento, la dedica è infatti “Per i laghi e i fiumi inquinati della Cina”.

Si paga con la vita. Sarajevo 1991-2012. Poesie scelte

Editore: 
Il Ponte del Sale
Anno: 
2015
Luogo di edizione: 
Rovigo

Recensione: 

Possiamo ascoltare il pensiero e la musica di una poeta contemporanea grazie alla concorde e generosa azione di almeno tre persone. Uno scrittore che vive sul crinale di più mondi e vuole farci partecipi di quello da cui proviene, una appassionata traduttrice che si mette a nostra disposizione, un editore temerario.


Dietro la stazione

Editore: 
Keller
Anno: 
2013
Luogo di edizione: 
Rovereto (Trento)

Recensione: 

"Dietro la stazione ci sono le macchine dei soldati. Noi li teniamo d'occhio, il sabato mattina se ne vanno e la domenica sera lasciano di nuovo la macchina dietro la stazione. Aprono il baule e tirano fuori borse e valigie e le armi. Le armi non hanno il caricatore. Li guardiamo mentre si fanno il nodo alla cravatta e abbottonano la camicia. Infilano la casacca con le mostrine sulle spalle, calzano il berretto, parlano tra loro, passano davanti alla stazione e scompaiono oltre la curva di via dalla staziun."


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