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Letteratura dell'immigrazione in Italia

Un pirata piccolo piccolo

Editore: 
e/o
Anno: 
2011
Luogo di edizione: 
Roma

Recensione: 

Dopo meno di un anno dalla pubblicazione del suo ultimo romanzo, Divorzio all’islamica a Viale Marconi, Amara Lakhous torna in libreria con un Un pirata piccolo piccolo (Roma, e/o, 2011, traduzione dall’arabo e postfazione di Francesco Leggio; introduzione dell’Autore). Il romanzo è infatti la riedizione di Le cimici e il pirata (Roma, Arlem, 1999, traduzione di Francesco Leggio), scritto da Lakhous in arabo nel 1993 ma stampato per la prima volta in Italia ben sei anni dopo.

Tagliato per l'esilio

Editore: 
Mangrovie
Anno: 
2008
Luogo di edizione: 
Roma
Autore: 

Presentazione: 

Si tratta di una raccolta di racconti, brevi storie legate a situazioni reali, che con semplicità e concretezza affrontano il tema dell'esilio, dell'altrove, dell'identità, della migrazione.

Italiani, per esempio. L'Italia vista dai bambini immigrati

Editore: 
Feltrinelli
Anno: 
2010
Luogo di edizione: 
Milano

Presentazione: 

La paura di un bambino che entra in una classe per la prima volta, non sa la lingua, ha paura di non capire, è nuovo, ha paura di non essere accettato. Il dolore di non avere nessuno che giochi con lui, che gli voglia bene, il dolore di un paese lontano dalla natura, spesso più bella, in cui era, spesso, più libero di giocare, in cui ha lasciato parenti ed amici che gli volevano bene. Il senso di ingiustizia perchè lui non ha scelto di affrontare queste difficoltà, ma ha subìto le decisioni degli adulti. Il senso di ingiustizia per le parole e le azioni che lo feriscono.

Libera. L’odissea di una donna eritrea in fuga dalla guerra

Editore: 
Sperling & Kupfer Editori
Anno: 
2007
Luogo di edizione: 
Milano

Presentazione: 

Feven Abreha Tekle con Raffaele Masto: come per Safiya lo scrittore non mette per primo il suo nome a sottolineare che si fa mezzo per far conoscere la storia di una persona.
Da cosa fuggono gran parte degli stranieri che arrivano in Italia dall’Africa?
Da cosa è fuggita Feven la protagonista del libro?
La storia di Feven, è una delle tante vicende di immigrazione che non vengono mai alla luce.

Nuove lettere persiane. Sguardi dall'Italia che cambia

Editore: 
Ediesse
Anno: 
2010
Luogo di edizione: 
Roma

Presentazione: 

Curato da Francesca Spinelli, quasi fosse un'edizione moderna del “Viaggio in Italia” di Montesquieu, il libro presenta alcuni brevi testi di giornalisti di origine straniera che vivono in Italia e che parlano di questa loro nazione partendo da punti di vista diversi dal consueto.

Il riporto

Editore: 
Nottetempo
Anno: 
2011
Luogo di edizione: 
Roma

Recensione: 

"Non ho nessuna difficoltà a confessare che provengo da una famiglia di uomini calvi e onesti, che hanno sempre cercato, nel bene o nel male, ma sempre con audacia e coraggio, di sistemare la propria persona con dignità ed eleganza, nell’intento di porre rimedio a una semplice alopecia androgenetica. Niente di che, tutti gli uomini di questo mondo portano un pelato nascosto dentro di sé. Bisogna prendersi le proprie responsabilità, ogni calvo sa di che cosa sto parlando.

Tre racconti

Editore: 
Centro di accoglienza «E. Balducci»
Anno: 
2002
Luogo di edizione: 
Zugliano (UD)

Recensione: 

Tre racconti recita il titolo: ma, in questo piccolo volumetto di appena 88 pagine e formato atipico (rettangolare ma tendente al quadrato, 12x14,5 cm), le storie che si narrano sono molte, molte più di tre.Voci diverse si alternano e si incastrano, tra dialoghi serrati, racconti nel racconto e finali aperti (Il rapimento), ricordi che si intrecciano a esistenze straniate, (I quattro agosti della Signora Agostina B.), incontri che incrociano passato e presente (Sembra tutto O.K.).

I buchi neri di Sarajevo

Editore: 
Mgs Press
Anno: 
1993
Luogo di edizione: 
Trieste

Recensione: 

I buchi neri di Sarajevo è la prima raccolta di racconti che Stanišić pubblica in Italia, pochi mesi dopo aver passato il confine dalla Slovenia, quasi un anno dopo la fuga dalla Bosnia allo scoppio del conflitto con la Serbia.


Come diventare italiani in 24 ore. Il diario di un'aspirante italiana

Editore: 
Barbera
Anno: 
2010
Luogo di edizione: 
Siena

Recensione: 

Il secondo romanzo di Laila Wadia punta su una delle strategie retoriche più praticate nella sua scrittura: l'ironia. La protagonista, un buffo alter ego della scrittrice, racconta le sue vicissitudini dopo l'emigrazione in Italia, a Venezia, e da lì a Trieste. La struttura riflette quella di un diario, con i luoghi e le date che accompagnano la parabola migratoria della giovane indiana protagonista che affida alla scrittura dubbi e domande sugli italiani che incrocia.


Noi italiani neri. Storie di ordinario razzismo

Editore: 
Baldini&Castoldi
Anno: 
2010
Luogo di edizione: 
Milano
Autore: 

Recensione: 

Noi italiani neri. Storie di ordinario razzismo è l'ultimo libro dello scrittore di origine senegalese, già autore di un fortunato romanzo, Io venditore di elefanti, che ha inaugurato il fenomeno della "letteratura della migrazione" nel 1990 e che è stato ripubblicato a distanza di anni da Baldini&Castoldi.


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